Massacro di Eldorado do Carajás

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Massacro di Eldorado do Carajás
strage
Disegno di Carlos Latuff
Data17 aprile 1996
LuogoEldorado do Carajás
StatoBrasile (bandiera) Brasile
ObiettivoContadini senza terra
ResponsabiliPolícia Militar do Brasil
Conseguenze
Morti19 civili

Il massacro di Eldorado do Carajás fu una strage avvenuta nell'omonimo comune dove persero la vita diciannove contadini senza terra che stavano effettuando occupazione per protesta in un ranch privato; vennero uccisi dalla Polizia Militare il 17 aprile 1996, nella regione meridionale dello Stato del Pará, in Brasile.

Il 17 aprile 1996, 19 membri del Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra (Movimento dei lavoratori senza terra o MST) vennero uccisi dalla polizia militare statale del Pará sulla sull'autostrada PA-150 nel comune di Eldorado do Carajás, nel sud del Paese. Queste persone stavano partecipando a una manifestazione che chiedeva l'appropriazione federale di un ranch privato in cui il movimento aveva montato un campo chiamato "Macaxeira" con quasi 3000 famiglie.

Su ordine del segretario di stato della sicurezza pubblica, Paulo Sette Câmara, alla polizia fu ordinato di liberare l'autostrada "ad ogni costo"[1]

Eventi successivi

[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 maggio 2012, sedici anni dopo l'evento, i due comandanti del massacro di Eldorado do Carajas vennero arrestati. Il presidente della Camera dei deputati brasiliana Arlindo Chinaglia tenne un discorso per commemorare la strage a Brasilia il 17 aprile 2008, in occasione del 12º anniversario.

  1. ^ Amnesty.org Library[collegamento interrotto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]